“Un tema che impegnerà moltissimo il Parlamento nel 2022 e’ la riforma della giustizia tributaria, e’ una e milestone del 2022 e dunque deve essere portata a termine entro l’anno”.
Lo ha detto la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in audizione martedì 15 febbraio 2022 presso la Commissione Giustizia nell’ambito dell’esame della Relazione sullo stato di attuazione del PNRR.
“E’ una competenza – ha proseguito Cartabia – che il Ministero della Giustizia condivide con il Mef.
È già al lavoro una Commissione con i rappresentanti di entrambi i Ministeri presieduta dal professor della Cananea che adesso dovrebbe tradursi in un elaborato da presentare al Parlamento.
Per questa riforma la strada che stiamo ipotizzando e’ quella di una legge immediatamente precettiva, dunque non una legge delega, perché la Commissione Europea chiede il completamento della riforma tributaria entro il 2022, per cui non ci sarebbe tempo per il processo in due fasi richiesto all’attuazione della delega”.
Quando si auspica giustamente la riforma strutturale della giustizia tributaria, oggi gestita ed organizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è utile rileggere gli articoli che disciplinano la nomina degli attuali giudici tributari, oggi nominati su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Appunto per questo occorre rileggere i seguenti importanti articoli.