Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) italiano approvato dall’Unione Europea, una prima parte di risorse, dovrebbe giungere entro luglio.
Per quanto concerne la programmazione dei finanziamenti del PNRR, per il 2021 sono stati stanziati 13,8 mld €, di cui 6,9 mld a fondo perduto. Per il 2022 previsti 27,6 mld €; per il 2023 sono previsti 37,4 mld €; 42,7 mld € per il 2024; 38,3 mld € per il 2025, infine, 31,6 mld € per il 2026.
Sono 160 i progetti da fare nel PNRR, e più di 100 saranno finanziati già a partire dal 2021.
Ecco le priorità:
- Transizione 4.0, che per quest’anno prevede un impiego di risorse pari ad 1,7 mld € del Recovery Fund, quasi 14 mld € fino al 2026;
- il rifinanziamento del Fondo Simest per la solidità patrimoniale delle imprese, con 1,2 mld €;
- 1,1 miliardi per l’efficientamento energetico e il rafforzamento del territorio dei Comuni.
Tra le altre priorità del 2021 vi sono anche:
- 1,2 mld € per l’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero;
- 436 230 mln € per cultura e turismo;
- 230 mln € per l’economia circolare;
- molti progetti infrastrutturali, soprattutto per quanto riguarda le tratte ferroviarie del Mezzogiorno;
- la semplificazione burocratica necessaria per velocizzare i cantieri.
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