Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente pubblicato il terzo elenco delle domande ammissibili per il Voucher per consulenza in innovazione, riferito al secondo sportello. Questo elenco, diffuso tramite il decreto direttoriale dell’11 luglio 2024, include 44 nuovi progetti, per un totale di agevolazioni concesse pari a 1.261.243,00 euro. Il programma, parte del Piano Nazionale Impresa 4.0, mira a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa in tutta Italia.
Indice dei contenuti:
Obiettivi del voucher
Il Voucher per consulenza in innovazione è progettato per sviluppare le competenze manageriali nelle PMI, facilitando l’implementazione di tecnologie avanzate come robotica collaborativa, interfacce uomo-macchina, manifattura additiva, Internet delle cose e integrazione digitale dei processi aziendali. Grazie a queste tecnologie, le imprese possono migliorare la loro efficienza operativa e accedere a nuovi mercati finanziari e di capitali, adottando nuovi metodi organizzativi e partecipando a programmi di open innovation.
Vantaggi per le imprese
Le PMI beneficiarie del Voucher possono modernizzare i propri assetti gestionali e organizzativi, avviando percorsi di quotazione su mercati regolamentati e aprendo il capitale a investitori specializzati. Inoltre, il Voucher consente di utilizzare strumenti di finanza alternativa come l’equity crowdfunding e l’invoice financing. Questo incentivo copre fino al 50% dei costi sostenuti per le consulenze, con un massimo di 40.000 euro per le micro e piccole imprese, e fino a 80.000 euro per le reti di imprese.
Procedura di accesso
Le domande per il Voucher devono essere presentate tramite una procedura informatica specifica. Le ultime sessioni per la compilazione delle domande si sono svolte dal 26 ottobre al 23 novembre 2023, con l’invio delle stesse a partire dal 29 novembre 2023. Le agevolazioni vengono concesse in regime “de minimis”, garantendo trasparenza e supporto efficace per tutte le PMI interessate a? partecipare.
Per ulteriori informazioni e per aggiornamenti sulle future edizioni del bando, le imprese sono invitate a consultare i canali ufficiali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Fonte: MiMIT
Autore
