Lo prevede il decreto n. 463 del 21 ottobre 2022 che individua le modalità di attuazione degli interventi 3.1 e 3.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l’attribuzione dei complessivi 2,5 miliardi di euro previsti.
Per l’Investimento 3.1, sono 450 i milioni di euro che il Ministero metterà a disposizione di progetti per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno verde o rinnovabile in siti industriali dismessi, permettendo così di creare le “Hydrogen Valleys”, in cui l’idrogeno è prodotto a partire da fonti rinnovabili nella zona e utilizzato localmente. Altri cinquanta saranno invece destinati a “progetti bandiera”, complementari e sinergici con i futuri distretti.
Il decreto suddivide inoltre le risorse destinate ad abbattere le emissioni di carbonio nei settori ‘hard-to-abate’ (Investimento 3.2), quali le industrie siderurgiche, della raffinazione del petrolio, della chimica, del cemento, di ceramica, carta, vetro e produzione alimentare. Un miliardo di euro è destinato a progetti per introdurre l’idrogeno verde e rinnovabile in questi settori, stabilendo precisi criteri per l’accesso alle risorse. Un altro miliardo andrà invece a progetti per la produzione di ferro preridotto mediante processo ‘direct reduced iron’ (DRI) alimentati in parte da idrogeno verde e/o rinnovabile, così da avviare la decarbonizzazione del settore siderurgico.
Decreto n. 463 del 21 ottobre 2022