PNRR Parco Agrisolare: Aperte le Domande per il Terzo Bando

PNRR Parco Agrisolare: aperte le domande per il Terzo Bando

Il 16 settembre 2024 si è ufficialmente aperta la piattaforma del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE) per la presentazione delle domande di finanziamento relative al terzo bando del PNRR “Parco Agrisolare”. Questo bando rappresenta una delle misure strategiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicata al settore agricolo, con l’obiettivo di promuovere l’energia sostenibile attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e altre tecnologie innovative.

A chi si rivolge il “Terzo Bando Parco Agrisolare”?

L’iniziativa è destinata esclusivamente alle imprese di produzione agricola primaria che operano nel Mezzogiorno d’Italia. Le regioni interessate includono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questa misura mira a sostenere lo sviluppo sostenibile delle aziende agricole in queste regioni, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo l’autosufficienza energetica.

Le domande possono essere presentate fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024, attraverso l’area clienti del GSE. Questo periodo limitato richiede una preparazione accurata e tempestiva da parte delle aziende interessate.

Dettagli e obiettivi del bando: investire sull’Energia Rinnovabile

Con una dotazione finanziaria di 250 milioni di euro, il terzo bando del “Parco Agrisolare” si configura come una grande opportunità per le imprese agricole che desiderano investire in soluzioni energetiche sostenibili. Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il successo dei precedenti bandi ha dimostrato l’efficacia della misura, che continua a sostenere l’innovazione e la sostenibilità nel settore agricolo.

Le imprese beneficiarie potranno installare pannelli fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli, comprese le serre. Il bando prevede inoltre il finanziamento per interventi complementari, come la coibentazione, la rimozione dell’amianto, l’installazione di sistemi di accumulo energetico e la creazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Uno degli aspetti più innovativi di questo bando è la possibilità di adottare soluzioni di autoconsumo condiviso e di partecipare in forma aggregata, consentendo alle imprese di collaborare per ottenere risultati ancora più significativi. Il contributo a fondo perduto può arrivare fino all’80% delle spese ammissibili, rendendo l’investimento accessibile anche alle piccole e medie imprese.

Limiti e requisiti

Il bando stabilisce alcuni limiti importanti da considerare. La potenza massima per impianto è fissata a 1.000 kWp, mentre la spesa massima per beneficiario è di 2.330.000 euro. Questo significa che le imprese dovranno pianificare attentamente i loro progetti per rimanere all’interno di questi parametri.

Le domande di partecipazione saranno istruite dal GSE nel periodo tra ottobre e dicembre 2024, parallelamente allo scorrimento del secondo bando, che riguarda tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di assegnare l’intera dotazione finanziaria della misura, pari a 2,35 miliardi di euro, entro la fine del 2024, in linea con le scadenze europee imposte dal PNRR.

Perché il bando “Parco Agrisolare” è importante per l’Agricoltura Italiana

L’agricoltura italiana, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, affronta sfide importanti legate ai cambiamenti climatici, all’efficienza energetica e alla sostenibilità economica. Il bando “Parco Agrisolare” offre una risposta concreta a queste problematiche, incoraggiando l’adozione di soluzioni energetiche rinnovabili e promuovendo un’agricoltura più sostenibile e resiliente.

L’installazione di pannelli fotovoltaici, la rimozione dell’amianto dai tetti e l’adozione di tecnologie innovative per l’efficienza energetica possono ridurre significativamente i costi di gestione delle aziende agricole, migliorando al contempo l’impatto ambientale. Inoltre, la possibilità di partecipare in forma aggregata e di condividere l’energia prodotta tra più aziende consente di creare un sistema agricolo più efficiente e cooperativo.

Secondo gli esperti del settore, le tecnologie legate all’energia rinnovabile rappresentano una delle principali leve per migliorare la competitività delle imprese agricole italiane, soprattutto in un contesto globale sempre più orientato alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di CO2. Il successo del secondo bando “Parco Agrisolare” ha già dimostrato l’importanza di queste misure, con un alto numero di domande e un impatto significativo in termini di energia prodotta e risparmi economici.

Come prepararsi per il bando

Per le aziende agricole interessate a partecipare al terzo bando “Parco Agrisolare”, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave:

  1. Registrazione sulla piattaforma GSE: le imprese devono accedere all’area clienti del GSE e registrarsi per poter presentare la domanda di finanziamento.
  2. Progettazione dell’impianto fotovoltaico: è consigliabile avvalersi di tecnici qualificati per progettare l’impianto, tenendo conto dei requisiti tecnici e dei limiti stabiliti dal bando.
  3. Documentazione: le imprese devono raccogliere tutta la documentazione necessaria per dimostrare la conformità del progetto ai requisiti del bando.
  4. Tempistiche: con la scadenza del 14 ottobre 2024, è essenziale rispettare i tempi e inviare la domanda entro il termine previsto.

Fonte e foto: Min. Agricoltura

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