Aperto il 12 ottobre l’incentivo “Sviluppo della Logistica agroalimentare”. L’avviso del Mipaaf gode di una dotazione finanziaria da 500 milioni di euro che verranno gestiti da Invitalia e mira a migliorare l’efficienza, riducendo l’impatto ambientale, delle attività logistiche del settore agroalimentare.
Nello specifico, vediamo gli interventi ammissibili.
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Gli obiettivi
Il decreto firmato dal Ministro Patuanelli il 13 giugno scorso, segna le direttive a cui sono destinati 500 milioni di euro riservati alla misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”.
Il nuovo strumento dei “Contratti per la logistica agroalimentare” prevede il sostegno agli investimenti finalizzati a potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, riducendo l’impatto ambientale e rafforzando la competitività delle imprese.
Possono partecipare le imprese, in forma singola o associata, anche come consorzio e le società cooperative che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori agricoli, le imprese attive nei settori pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura, vivaismo e le imprese commerciali, industriali e di distribuzione.
Un importo pari ad almeno il 40 % delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle 8 regioni del Mezzogiorno.
L’agevolazione
La misura “Sviluppo della logistica agroalimentare” finanzia progetti che abbiano l’obiettivo di sviluppare ed integrare:
– capacità di ridurre gli impatti ambientali
– innovazioni di processo e digitalizzazione delle attività
– progetti di ricerca e sviluppo
– impatti positivi sullo sviluppo della filiera agroalimentare locale e nazionale
I progetti potranno quindi prevedere spese per locali di stoccaggio, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari. Dovranno inoltre essere effettuati investimenti per ridurre l’impatto economico e ambientale del settore logistico, anche attraverso interventi di digitalizzazione che permettano di sviluppare l’agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain).
Le agevolazioni previste saranno erogate con un mix di finanziamento a tasso agevolato, fondo perduto e contributo diretto all’impresa.
L’importo massimo delle agevolazioni per i progetti di investimento, ad esclusione di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, è di 12 milioni di euro.
I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere una richiesta di aiuto non superiore a:
20 milioni di euro per progetto, nel caso di un progetto prevalentemente di ricerca industriale
15 milioni di euro per progetto, nel caso di un progetto prevalentemente di sviluppo sperimentale.
Se hai un’azienda che opera nel settore agroalimentare come produttore, distributore o operi nel commercio e nella logistica agroalimentare, è importante conoscere ancora alcuni dettagli.
Come partecipare
I progetti per Sviluppo della Logistica agroalimentare possono già essere presentati sulla piattaforma di Invitalia che manterrà aperta la compilazione per procedere con la valutazione delle proposte.
Le domande dovranno prevedere una quota minima dell’investimento riservata a una delle seguenti attività: riduzione degli impatti ambientali e transizione ecologica, per almeno il 32% dell’investimento
digitalizzazione delle attività, per almeno il 27% dell’investimento.
C’è tempo ancora fino alle ore 17 del 10 novembre 2022 per presentare la richiesta di agevolazione, viene previsto il finanziamento di almeno 48 progetti sul territorio italiano.