Fanno capolino i primi Decreti su mobilità sostenibile e infrastrutture: dal PNRR, per gli Enti Locali le prime risorse da destinare a riqualificazione dei porti, riconversione e acquisto di mezzi di trasporto.
Ecco come saranno ripartiti i fondi e come dovranno essere spesi.
Indice dei contenuti:
PNRR Enti Locali, primi Decreti su mobilità sostenibile e infrastrutture: progetti da perseguire e fondi a disposizione
Infrastrutture per una mobilità sostenibile: è così denominata la missione numero 3 del PNRR alla quale sono dedicati i primi 3 Decreti emanati dal Presidente della Repubblica e firmati da Enrico Giovannini (Ministro del Mims) e per la quale vengono predisposte le prime risorse economiche da spendere tra il 2022 e il 2026.
Nello specifico, i primi fondi del PNRR per Enti Locali (quali Regioni, Province e Comuni) sono dedicati a:
- Interventi infrastrutturali dei porti
- Rinnovo parchi autobus
- Rinnovo flotte del servizio pubblico regionale ferroviario
1. Interventi infrastrutturali dei porti: risorse finanziarie e obiettivi strategici
Il PNRR stanzia agli Enti Locali un fondo totale di 2.835,63 milioni di euro per attuare il programma di interventi infrastrutturali dei porti.
Le risorse finanziarie sono destinate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici (da attuarsi entro il 31 Dicembre 2026): per un importo complessivo di 1.470 milioni di euro, ripartiti in 687,70 milioni di euro per le Regioni del Sud e 782,30 milioni di euro per le Regioni del Centro-Nord
- Aumento selettivo della capacità portuale (da attuarsi entro il 30 Giugno 2026): per un importo complessivo di 390 milioni di euro, ripartiti in 119,35 milioni di euro per le Regioni del Sud e 270,65 milioni di euro per le Regioni del Centro-Nord
- Ultimo/Penultimo miglio ferroviario/stradale (da attuarsi entro il 31 Marzo 2026): per un importo complessivo di 250 milioni di euro, ripartiti in 40 milioni di euro per le Regioni del Sud e 210 milioni di euro per le Regioni del Centro-Nord
- Efficientamento energetico (da attuarsi entro il 31 Marzo 2026): per un importo complessivo di 50 milioni di euro interamente destinati alle Regioni del Sud
- Elettrificazione delle banchine – Cold ironing (da attuarsi entro il 30 Giugno 2026): per un importo complessivo di 675,63 milioni di euro, ripartiti in 326,43 milioni di euro per le Regioni del Sud e 349,20 milioni di euro per le Regioni del Centro-Nord
Con un click al link, puoi visionare il PDF con la ripartizione dei fondi PNRR per Province e Comuni destinati all’efficientamento dei porti.
2. Rinnovo parchi autobus: risorse finanziarie e spese ammesse
Del PNRR per Enti Locali, spettano inoltre alle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano fondi per un totale di 600 milioni di euro (dei quali il 50% destinato alle Regioni del Sud) da spendere nell’ambito trasporto extraurbano e suburbano dei parchi autobus.
Le spese ammesse al piano riguardano:
- Acquisto di autobus a metano, idrogeno o elettrici e relative infrastrutture di alimentazione, oltre che attrezzaggi e attrezzature (conta-passeggeri, dispositivi per la localizzazione, predisposizione per la validazione elettronica, videosorveglianza e dispositivi di protezione del conducente, sistemi di areazione e climatizzazione dei veicoli, idonee attrezzature per l’accesso ed il trasporto di persone a mobilità ridotta, attrezzaggi come strutture per il trasporto di biciclette nel limite massimo del 5% del costo totale del veicolo)
- Riconversione a gas naturale dei mezzi a gasolio euro 4 ed euro 5, nel limite massimo del 15% delle risorse
I beneficiari dovranno realizzare il 50% del programma di forniture entro il 31 dicembre 2024 e completare il programma entro il 31 dicembre 2026.
3. Rinnovo flotte del servizio pubblico regionale ferroviario: fondi stanziati e spese ammesse
Con una dotazione di 500 milioni di euro (dei quali il 50% destinato alle Regioni del Sud) da spendere tra il 2022 e il 2026, il PNRR garantisce alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano la possibilità di rinnovare le flotte del servizio pubblico regionale ferroviario.
I nuovi treni dovranno essere ad alimentazione elettrica oppure a idrogeno ed equipaggiati di:
- Ai fini di una maggiore sicurezza: dispositivo di vigilanza attiva sulla condotta a reiterazione multipla, sottosistemi di bordo per la protezione e controllo marcia treno compatibili con i corrispondenti sottosistemi di terra della rete infrastrutturale, sistemi per la rilevazione fisica della quantità di passeggeri in salita/discesa o trasportati, dispositivi per la localizzazione dei rotabili, dispositivi di allarme al personale con citofonia, videosorveglianza interna ed esterna, visualizzazione in tempo reale delle riprese delle telecamere sui monitor di bordo.
- Ai fini dell’ammodernamento dei mezzi: climatizzazione negli abitacoli e in cabina, collegamento alla rete WiFi negli abitacoli passeggeri, prese per ricarica biciclette elettriche, sistemi di informazione e diffusione video e audio ai passeggeri a bordo anche relative al viaggio e alla localizzazione del convoglio
Eventuali ulteriori equipaggiamenti possono essere finanziati nel limite massimo dell’1% delle risorse assegnate a ciascuna Regione e Provincia Autonoma.
Per quanto riguarda i termini di realizzazione del progetto, alle Regioni e Province Autonome destinatarie di finanziamento superiore a 25 milioni di euro è assegnato l’obbligo di acquistare almeno 2 treni entro il 31 Dicembre 2024; alle Regioni e Province Autonome destinatarie di finanziamento inferiore a 25 milioni di euro è assegnato l’obbligo di acquistare almeno 1 treno entro il 31 Dicembre 2024.
Link ai Decreti: Decreto 315 – Autobus Ecologici | Decreto 319 – Treni Ecologici | Decreto 330 – Interventi ai Porti