PUGLIA – Si osserva una certa urgenza nelle anticipazioni del rapporto dell’Associazione per lo sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno (SVIMEZ) pubblicato e discusso nella conferenza del 29 luglio scorso alla Camera dei Deputati. Il 2021 era ormai quasi unanimemente considerato l’anno della ripartenza, ma, già dai primi mesi, il mondo ha dovuto fare i conti con i lasciti di un’emergenza sanitaria ed economica che va tuttora aggravandosi e complicandosi, piuttosto che rientrare e permettere così la ripartenza. L’enorme sforzo del governo fra il 2020 ed il 2021, nell’emettere ben 71 miliardi di euro sotto forma di sostegni a sanità, famiglie, imprese e lavoratori, ha innalzato il disavanzo pubblico dall’ 1,6% del Pil al 9,5% nell’ultimo anno e funge da indicatore secondo il Rapporto Svimez di una profonda crisi che, si prevede, si potrà risolvere nel successivo biennio con una spesa per i sostegni che scenderebbe a circa 800 milioni nel 2021-2022.
PNRR e Mezzogiorno: anticipazioni “Svimez 2021” e sintesi dell’associazione neXteu
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