Il 23 dicembre scorso, con la di fiducia posta dal Governo, viene approvato in Senato il DL Recovery che sblocca così gli ultimi interventi necessari all’attuazione del PNRR. Il Decreto conta 91 articoli, ampliato dagli emendamenti proposti rispetto al testo del 6 novembre, e viene convertito in legge con la votazione favorevole di 229 senatori (28 contrari e nessun astenuto).
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I provvedimenti
Essenziale per la piena ed efficace attuazione del PNRR, l’approvazione del decreto, suddiviso in 4 titoli, che attiva le agevolazioni ed accelera i provvedimenti previsti per gli obbiettivi 2021 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le misure previste vanno dalle agevolazioni per il settore del turismo, per le infrastrutture ferroviarie e per la transizione digitale (Titolo I), alle misure in materia di ambiente, efficientamento energetico e ricerca (Titolo II). Altri ambiti d’intervento riguardano invece le gestioni commissariali, le imprese agricole (Titolo III) e gli investimenti per il rafforzamento del sistema di prevenzione antimafia (Titolo IV).
Contributi e credito d’imposta
Fra le misure vengono previsti bonus fiscali sotto forma di credito d’imposta e di contributi a fondo perduto, orientati a due categorie d’intervento:
- Credito d’ imposta fino all’80% delle spese sostenute in interventi nel settore turistico, ricettivo e fieristico-congressuale. Figura, inoltre, un contributo a fondo perduto rivolto ai ristoratori.
- Credito d’imposta fino all’80% e contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese per gli interventi in materia edile e di digitalizzazione d’impresa.
Le agevolazioni potranno essere applicate ad interventi di spesa non superiore a 40.000 euro, innalzabile solo in specifiche condizioni. Viene inoltre istituito un finanziamento a tasso agevolato per gli interventi non coperti dalle agevolazioni.