In linea con gli obiettivi del PNRR italiano, il D.L. 152/2021 istituisce i primi contributi europei per il turismo, ovvero un pacchetto di quattro misure agevolative volte a sostenere il miglioramento delle infrastrutture ricettive, la nascita e il consolidamento delle PMI del turismo, gli interventi di riqualificazione energetica, la sostenibilità ambientale e l’innovazione digitale.
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Contributi europei per il turismo: cosa prevede il D.L. 152/2021
Il Titolo I Capo I del D.L. 152/2021 è dedicato per intero alle disposizioni in materia di contributi europei per il turismo. Si compone di 4 articoli nei quali vengono trattate 4 diverse linee progettuali:
#1. Contributi e credito d’imposta per le imprese turistiche
La prima misura del D.L. 152/2021 riguardante i contributi europei per il turismo è indirizzata a imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, e prevede:
- Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammesse: sostenute tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, utilizzabile solo in compensazione dei redditi e cedibile del tutto o in parte ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari.
- Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse: sostenute tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, erogato in un’unica soluzione al termine dell’intervento (o con anticipo del 30% in caso di richiesta e presentazione di garanzia fideiussoria), di importo massimo 40.000 euro, aumentabile cumulativamente fino a un massimo di 100.000 euro, ovvero:
- Ulteriori 30.000 euro nel caso in cui l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione della struttura in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento.
- Ulteriori 20.000 euro nel caso in cui l’impresa o società di persone sia costituita per almeno il 60% da donne (senza limiti di età) oppure giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda e nel caso in cui nelle società di capitali le quote di partecipazione siano destinate a donne o giovani in misura non inferiore ai 2/3 e l’amministrazione sia costituita da donne o giovani per almeno 2/3.
- Ulteriori 10.000 euro nel caso in cui l’impresa abbia sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Nel limite di 100 milioni di euro per il 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per il 2025, gli interventi ammessi al primo dei contributi europei per il turismo riguardano:
- Incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Edilizia, ovvero:
- Manutenzione straordinaria: opere per rinnovare e sostituire parti strutturali degli edifici, realizzare e integrare servizi igienico-sanitari e tecnologici; frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari; modifiche ai prospetti degli edifici per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio e l’accesso allo stesso.
- Restauro e risanamento conservativo: consolidamento, ripristino, rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio; inserimento di elementi accessori e impianti necessari; eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.
- Ristrutturazione edilizia: ripristino o sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio; eliminazione, modifica e inserimento di nuovi elementi e impianti; demolizione e ricostruzione di edifici esistenti; incrementi di volumetria per promuovere interventi di rigenerazione urbana; ripristino edifici o parti di essi.
- Nuova costruzione: installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e strutture di qualsiasi genere come roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, utilizzabili come abitazioni, ambienti di lavoro, depositi, magazzini e simili.
- Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali
- Digitalizzazione:
- Impianti Wi-Fi
- Siti Web ottimizzati per il sistema mobile
- Programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con Siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi
- Spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui Siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio
- Servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale
- Strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità
- Servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente
Per le spese ammissibili non coperte dagli incentivi è possibile usufruire anche di finanziamenti per il turismo a tasso agevolato, purché almeno il 50% dei costi sia dedicato a interventi di riqualificazione energetica.
#2. Garanzie per i finanziamenti nel settore turismo
Con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2021, 58 milioni di euro per il 2022, 100 milioni di euro per il 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, la seconda misura del D.L. 152/2021 sui contributi europei per il turismo prevede l’istituzione di una “Sezione speciale turismo” all’interno del Fondo di garanzia per le PMI, per la concessione di garanzie nei confronti di:
- Imprese alberghiere
- Strutture che svolgono attività agrituristica
- Strutture ricettive all’aria aperta
- Giovani tra i 18 e i 35 anni di età che vogliono avviare un’attività nel settore turismo
- Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- Stabilimenti balneari
- Complessi termali
- Porti turistici
- Parchi tematici
Le garanzie per i finanziamenti sono rilasciate per interventi di riqualificazione energetica e innovazione digitale, per garantire liquidità e investimenti o per assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turismo e sono concesse a titolo gratuito alle imprese con massimo 499 dipendenti, fino al 90% per il periodo emergenziale (70% alla scadenza) e per un importo massimo di 5 milioni di euro.
#3. Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo
Tra i contributi europei per il turismo, anche il nuovo fondo rotativo imprese: valore di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Rivolto a imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, il fondo è erogato come contributo diretto di massimo il 35% delle spese effettuate per interventi di qualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti ammissibili non coperti dal contributo diretto è possibile ottenere finanziamenti a tasso agevolato di durata massima 15 anni.
#4. Credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator
La quarta misura del D.L. 152/2021, ultima dei provvedimenti riguardanti i contributi europei per il turismo, affronta il tema della digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator e mette a disposizione 18 milioni di euro per il 2022, 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 60 milioni di euro per il 2025.
In particolare, alle attività con Codice ATECO 79.1, 79.11, 79.12 è riconosciuto un credito d’imposta del 50% dei costi sostenuti tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, per un importo massimo di 25.000 euro, per investimenti di sviluppo digitale, quali:
- Impianti Wi-Fi
- Siti Web ottimizzati per il sistema mobile
- Programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con Siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi
- Spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui Siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio
- Servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale
- Strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità
- Servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente
Il credito d’imposta per agenzie di viaggio e tour operator è utilizzabile solo in compensazione dei redditi ed è cedibile in tutto o in parte ad altri soggetti, incluse banche e altri intermediari finanziari.
Requisiti, criteri, condizioni e procedure per la concessione e l’erogazione di tutte le agevolazioni turistiche in oggetto, saranno definite entro 60 giorni dall’entrata in vigore del D.L. 152/2021.