Il Decreto 36-2022 amplia le spese ammissibili del Fondo innovazione tecnologica e digitalizzazione.
Il fondo in questione, prima dell’applicazione del nuovo decreto si poneva come obiettivo quello della copertura di alcune spese riguardanti interventi e misure di sostegno a favore di una strategia di condivisione e utilizzo del patrimonio informativo pubblico a fini istituzionali.
Tra le spese finanziabili rientravano pure quelle relative alla diffusione dell’identità, del domicilio digitale e delle firme elettroniche, della realizzazione e dell’erogazione di servizi in rete nonché dell’accesso ai servizi in rete.
Adesso, si vuole includere tra gli interventi ammissibili anche le misure per la transizione digitale del paese previste dalle rispettive strategie nazionali per l’intelligenza artificiale, la banda ultralarga e i dati aperti.
Il Fondo si allinea così alle strategie già pianificate dal Governo italiano, a beneficio della digitalizzazione di tutto il Belpaese.