Approvato dal Ministero delle Politiche agricole, il Decreto Dipartimentale del 16 marzo sul sistema di certificazione sulla sostenibilità della filiera vitivinicola.
Il disciplinare approvato fornisce indicazioni sulla condotta che le aziende del settore vitivinicolo deve seguire. Il processo di certificazione della sostenibilità copre l’interezza del processo produttivo e stabilisce i comportamenti ambientali, sociali ed economici da realizzare in ogni sua fase.
Il documento mira a garantire la certificazione alle aziende che portino avanti, nella loro operatività sul territorio, i principi della Politica Agricola Comune e del PNRR.
Indice dei contenuti:
I requisiti per la certificazione
Per ottenere la certificazione di sostenibilità, le aziende del settore vitivinicolo dovranno rispettare le linee guida descritte nel disciplinare. Si suddividono nelle due fasi di produzione e riguardano lo svolgimento di queste nel rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Nella prima fase, quella “Agricola”, si dovrà tener conto, riguardo la sostenibilità ambientale, del “Mantenimento dell’agrosistema naturale”, registrando le proprie colture e monitorando, attraverso sistemi digitalizzati, il consumo idrico e le caratteristiche del suolo. Per quanto riguarda la sostenibilità economica e sociale, l’azienda dovrà tenere particolare cura della regolarità dei contratti e dei diritti dei lavoratori, con maggior attenzione alla formazione ed alla qualità della vita lavorativa dei propri dipendenti.
La seconda fase, di “Post-raccolta e Trasformazione”, è caratterizzata dall’impegno dell’azienda da certificare riguardo alla mappatura digitale delle aree di propria pertinenza, prevedendo azioni di monitoraggio e valorizzazione della biodiversità. Dovranno inoltre essere monitorati i consumi di acqua dolce e dei reflui di trasformazione, producendo un riesame dei processi produttivi, volto alla minimizzazione del consumo e dell’inquinamento idrico.
La sostenibilità sociale
Le ultime disposizioni del Disciplinare sono da individuarsi invece nella sostenibilità sociale ed economica dell’azienda nel contesto territoriale. L’azienda dovrà quindi mantenere le condizioni economiche dell’azienda stabili, garantendo la capacità d’investimento nel suo miglioramento della sua azione economica nel contesto sociale, ogni impresa, per ottenere la certificazione, dovrà offrire pagamenti in sponsorizzazioni o donazioni ad enti ed associazioni del territorio.
Sono disposizioni che rendono finalmente giustizia a quelle aziende, definite Società Benefit, che legano il proprio sviluppo a quello del territorio su cui operano.
Specialmente in un momento di grave crisi come questo, il Discipilinare di certificazione di sostenibilità della filiera vitivinicola rappresenta un importante tassello per la valorizzazione della filiera, salvaguardando l’identità del prodotto ed il consumatore finale.