Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha trasmesso a Bruxelles la proposta di aggiornamento del Piano Nazionale integrato Energia e Clima. Il PNIEC centra quasi tutti i target fissati dalle normative europee su ambiente e clima, superando in alcuni casi significativamente gli obiettivi comunitari al 2030.
Tra i contenuti del testo, una quota del 40% di rinnovabili nei consumi finali lordi di energia che sale al 65% per i consumi solo elettrici. Il 37% di energia da rinnovabili per riscaldamento e raffrescamento, il 31% nei trasporti, 42% di idrogeno da rinnovabili per gli usi dell’industria.
Il Piano Nazionale Integrato di Energia e Clima (PNIEC) è una strategia a lungo termine adottata dall’Italia per affrontare le sfide dell’energia e del cambiamento climatico. Il PNIEC è stato sviluppato in conformità agli obblighi e agli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul clima.
L’obiettivo principale del PNIEC italiano è quello di promuovere una transizione energetica verso un sistema a basse emissioni di carbonio, aumentando l’efficienza energetica e riducendo le emissioni di gas serra. Il piano definisce una serie di misure e azioni che il governo italiano intende implementare per raggiungere i suoi obiettivi climatici e energetici.
Tra gli obiettivi principali del PNIEC italiano vi è la riduzione delle emissioni di gas serra del 33% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005. Questo obiettivo è in linea con gli impegni dell’Unione Europea per il raggiungimento dei target di mitigazione del cambiamento climatico.