Il Masaf predispone un nuovo strumento di supporto e tutela della filiera agroalimentare, settore fondamentale dell’economia italiana. Perché questa riparta grazie alle sue eccellenze, dai prodotti del territorio, ha bisogno di una profonda revisione del sistema.
Il ministro Francesco Lollobrigida ha infatti annunciato l’istituzione di una cabina di regia per eseguire controlli amministrativi sul Made in Italy nel settore agroalimentare.
Il tavolo sarà composto da ICQRF, dai Comandi dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, dalla Guardia di Finanza, dal Reparto Pesca, da AGEA e dall’Agenzia delle Dogane.
L’obiettivo è il rilancio del Made in Italy e il sostegno alla filiera agroalimentare. Questo sarà possibile grazie al coordinamento delle politiche di gestione delle risorse ittiche, della produzione di cibo di qualità e della promozione delle produzioni italiane.
Il Ministro sottolinea infatti che «il comparto agroalimentare, infatti, è una componente fondamentale del nostro PIL. In termini di produzione, trasformazione, distribuzione ed export, arriva a cifre impressionanti, meritevoli della massima tutela e tale da richiedere un sistema integrato di controllo».
Questi strumenti, assieme all’attuazione della nuova PAC, comporteranno un più semplice accesso ai sostegni all’agricoltura e rafforzano la centralità e la crescita del settore agroalimentare, importante eccellenza del nostro Paese.
Solo pochi giorni fa, intervenendo al tavolo frutta del Monviso, il ministro ha infatti specificato come sia importante «difendere il nostro valore aggiunto che nel mondo dell’agricoltura si riassume in un termine: la qualità, che è sinonimo della tipicità del prodotto italiano».
Il piano del Ministro Lollobrigida punta non solo alla valorizzazione interna dei prodotti, ma all’affermazione di un primato importante in Europa e nel mondo, non manca infatti di ribadire, nell’incontro con l’ambasciatore francese Christian Masset che «Francia e Italia sono le due Nazioni che, in Europa, hanno il maggior numero di indicazioni geografiche protette. L’appuntamento di oggi, inoltre, rappresenta l’occasione per confrontarsi sulle priorità del settore agroalimentare e per ribadire che l’obiettivo comune è di tutelare i prodotti di qualità e lavorare alla sovranità alimentare europea».