La Regione Puglia si pone all’avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici e nella transizione energetica, promuovendo politiche integrate, innovative e attente al clima. Durante gli incontri Interreg IPA South Adriatic, Serena Scorrano, del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana Regione Puglia, ha presentato il workshop “EU Energy Policy and Recent Efficiency Directive Developments”, sottolineando l’importanza delle direttive europee per accelerare il processo di decarbonizzazione e migliorare l’efficienza energetica.
Di seguito una sintesi degli argomenti trattati durante l’incontro. Per fornire una panoramica chiara delle tematiche affrontate si allega all’articolo la presentazione completa del workshop.
Indice dei contenuti:
L’importanza dell’adattamento climatico
I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia per il pianeta poichè influenzano sistemi naturali, economici e sociali. In questo contesto, la Regione Puglia ha avviato politiche innovative per orientare il territorio verso modelli di sviluppo consapevoli e resilienti. La SRACC (Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici) mira a contenere la vulnerabilità del territorio, migliorare la capacità di adattamento e favorire il coordinamento delle azioni tra diversi livelli istituzionali.
Patto dei Sindaci: una visione condivisa
Dal 2017, la Regione Puglia coordina il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, un movimento europeo che promuove territori decarbonizzati e resilienti. Nel 2018, il presidente della Regione ha sottoscritto la dichiarazione di impegno a sostegno degli obiettivi del Patto. Uno tra questi è il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Questo impegno prevede il coinvolgimento di enti locali, cittadini e imprese per accelerare la transizione ecologica.
Azioni concrete per città sostenibili
I PAESC (Piani di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) rappresentano il cuore operativo del Patto. Tra le azioni previste figurano:
- ampliamento del verde urbano, per migliorare la biodiversità e i servizi ecosistemici;
- promozione delle energie rinnovabili, sia per la produzione sia per il consumo;
- riqualificazione energetica degli edifici, per ridurre consumi e emissioni;
- sviluppo della mobilità sostenibile, con trasporti a basso impatto ambientale;
- sensibilizzazione ed educazione ambientale, per coinvolgere i cittadini e le nuove generazioni nel percorso di transizione ecologica.
Governance e metodologia: un approccio integrato
La Puglia adotta una metodologia che segue il PNACC, includendo la mappatura dei rischi climatici e l’identificazione di misure adattive. La governance multilivello, che coinvolge università, enti di ricerca, ARPA e società civile, garantisce un approccio partecipativo e scientificamente solido. Nel 2020, con il primo incontro del Forum Regionale di Sviluppo Sostenibile, intitolato “Agire per il Clima”, la Regione ha avviato un dialogo con la società civile per costruire politiche condivise, orientate all’integrazione tra pianificazioni settoriali e obiettivi climatici.
Un modello per l’Europa
Le iniziative pugliesi rappresentano un esempio di eccellenza. La Regione è stata attivamente coinvolta nel sottogruppo tematico nazionale “Strategie regionali di sviluppo sostenibile e adattamento ai cambiamenti climatici”, collaborando con altre regioni per condividere buone pratiche e sviluppare sinergie. L’approvazione nel 2024 delle Linee guida regionali per i PAESC e per la SRACC rappresenta un ulteriore passo avanti verso un futuro climaticamente neutro e sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
La Puglia si prepara a fronteggiare i cambiamenti climatici e contribuisce attivamente alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo, in cui ambiente, economia e società convivono in equilibrio.
Autore
