MaaS

Progetto “Mobility as a Service for Italy”

Il progetto MaaS, “Mobility as a Service for Italy”, in Italia si inserisce all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha stanziato 40 milioni di euro più 16,9 milioni dal Fondo Complementare. Il progetto prevede tre linee principali di intervento: sperimentazione nelle città, creazione di una piattaforma nazionale per i dati di mobilità, e potenziamento del trasporto pubblico attraverso tecnologie digitali. Le città metropolitane pilota selezionate per le prime sperimentazioni sono Milano, Napoli e Roma, con altre come Bari, Firenze e Torino che seguiranno in una seconda fase. Inoltre, è prevista la partecipazione di sette ulteriori territori entro il 2025, creando così un sistema interconnesso e funzionale a livello nazionale.

Un progetto chiave per la digitalizzazione dei trasporti

Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il MaaS rappresenta un pilastro della strategia “Italia digitale 2026”. Con un investimento complessivo di oltre 56,9 milioni di euro, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) è il principale attuatore, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Le tre linee di intervento mirano a sperimentare il modello MaaS in diverse città e creare una piattaforma nazionale per la gestione dei dati di mobilità e potenziare il trasporto pubblico, attraverso l’uso di tecnologie digitali avanzate.

L’Italia, con questa iniziativa, si propone di rendere più fluido l’accesso ai servizi di mobilità, di migliorare la sostenibilità ambientale e ottimizzare l’efficienza del trasporto urbano.

Le città pilota e le fasi di sperimentazione

La fase iniziale del progetto si concentra su tre città metropolitane pilota: Milano, Napoli e Roma. In queste città, già tecnologicamente avanzate, sarà implementato il modello MaaS per testare nuove piattaforme digitali, modelli di business e la condivisione dei dati tra diversi operatori del trasporto. Il secondo step ha portato all’estensione del progetto ad altre tre città, Bari, Firenze e Torino, che riceveranno finanziamenti dal Fondo Complementare del PNRR.

Successivamente, verranno coinvolti altri sette territori, tra cui la Provincia Autonoma di Bolzano e le Regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia e Veneto. Questi territori completeranno la sperimentazione e valuteranno l’impatto del MaaS entro il primo trimestre del 2025, assicurando un’esperienza di viaggio fluida e intermodale tra città e regioni diverse.

Innovazione e sostenibilità per il futuro della mobilità

Il cuore del progetto MaaS è la sostenibilità e l’innovazione. La creazione di una piattaforma nazionale aperta, denominata Data Sharing and Service Repository Facilities (DS&SRF), permetterà agli operatori del trasporto di condividere dati in modo efficiente e garantire servizi sempre più orientati all’utente. Grazie alla digitalizzazione del settore, i cittadini potranno optare per soluzioni di trasporto più sostenibili, riducendo la dipendenza dall’auto privata e, di conseguenza, l’impatto ambientale.

Inoltre, la possibilità di prenotare, pianificare e pagare diversi mezzi di trasporto tramite un unico sistema digitale offrirà agli utenti una maggiore flessibilità e accessibilità. I Living Lab di Milano e Torino permetteranno di testare soluzioni innovative in un contesto di mobilità connessa e automatizzata, promuovendo lo sviluppo di nuove tecnologie a livello nazionale.

Impatti economici e sociali


Il progetto MaaS offrirà vantaggi significativi sia ai cittadini che all’economia italiana. L’apertura del mercato a nuovi operatori, promossa dalle politiche pubbliche, favorirà una maggiore concorrenza, migliorando la qualità dei servizi di mobilità. Le imprese del settore potranno sfruttare nuove opportunità di business, mentre la condivisione dei dati aiuterà a ottimizzare la pianificazione urbana e la gestione degli spazi pubblici. Inoltre, il progetto contribuirà a ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai trasporti, rendendo i servizi più inclusivi anche per le aree meno servite. Attraverso la digitalizzazione, Mobility as a Service for Italy mira a posizionare il Paese come leader europeo nella mobilità digitale, trasformando il sistema dei trasporti in modo più sostenibile, efficiente e adattato alle esigenze moderne.

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