Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione è giunto in una fase di grande mobilitazione per il rilancio degli investimenti e l’attuazione di riforme per l’intero paese puntando maggiormente alla rivalutazione del Sud.
Nel campo dell’ambiente e delle risorse naturali gli interventi interesseranno 5 aree: clima, risorse idriche, rifiuti, progetti di bonifica, biodiversità.
Rischi e adattamento climatico: in tale settore lo scopo è quello di prevenire il dissesto idrogeologico e il formarsi di incendi tramite interventi di salvaguardia delle coste e dei fiumi, il rafforzamento delle infrastrutture verdi e l’attuazione di interventi per ridurre la vulnerabilità del territorio.
Risorse idriche: la gestione delle risorse idriche prevede l’uso degli strumenti digitali per ridurre le dispersioni degli impianti fognari, per il rinnovamento del sistema di accumulo delle dighe e la realizzazione di strutture di depurazione delle acque più efficienti.
Nel campo sella sostenibilità invece sono previste le riduzioni dei prelievi, un miglioramento delle strutture idriche e un maggior utilizzo delle acque depurate.
Rifiuti: i lavori del FSC si pongono l’obiettivo di completare la costruzione degli impianti di trattamento dei rifiuti biodegradabili, plastici ed elettronici e l’ammodernamento di quelli utilizzati per la raccolta indifferenziata.
Bonifiche: lavori di risanamento dei luoghi contaminati e delle aree industriali in cui le attività inquinanti sono cessate in coerenza di progetti di sviluppo territoriale e urbanistica.
Natura e biodiversità: in quest’ambito si darà priorità a preservare la qualità degli ecosistemi presenti nel territorio e alla realizzazione di spazi verdi urbani in maniera tale da ridurre l’impatto delle ondate di calore e delle emissioni di carbonio sull’ambiente.
Le dodici aree tematiche del Fondo per lo sviluppo e la coesione