Contratti e Accordi di sviluppo

Rifinanziamento per il sostegno delle imprese italiane: 1,5 miliardi di euro per Contratti e Accordi di Sviluppo

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente autorizzato un ingente rifinanziamento per i Contratti di sviluppo e gli Accordi di programma, stanziando oltre 1,5 miliardi di euro per sostenere l’economia italiana. Questa mossa mira a potenziare gli investimenti delle imprese e a favorire lo sviluppo e la competitività dei territori italiani. L’obiettivo principale è creare un ambiente più propizio all’innovazione e rafforzare la competitività del sistema Paese, attraverso strumenti come i Contratti di sviluppo e gli Accordi di programma, fondamentali per incentivare la crescita economica.

Contratti di Sviluppo: uno strumento chiave dal 2008

I Contratti di sviluppo, istituiti nel 2008 e operativi dal 2011, sono uno degli strumenti agevolativi più rilevanti per supportare programmi di investimento di grandi dimensioni. Questi contratti sono stati più volte modificati per rispondere in modo più rapido ed efficace alle esigenze del tessuto produttivo italiano. Possono finanziare una vasta gamma di programmi, inclusi lo sviluppo industriale, la tutela ambientale, e le attività turistiche. Inoltre, supportano la ricerca e l’innovazione. Le agevolazioni previste includono finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, con importi variabili in base alla tipologia di progetto e alle dimensioni dell’impresa.

La suddivisione dei fondi: un focus sui settori chiave

I fondi, provenienti da diverse Leggi di Bilancio e altre fonti, sono stati accuratamente suddivisi per massimizzare il loro impatto. Circa 942 milioni di euro saranno destinati a programmi di sviluppo industriale, con una particolare attenzione alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Di questi, oltre 542 milioni andranno ai Contratti di sviluppo, mentre 400 milioni saranno assegnati agli Accordi di sviluppo e di programma. Un ulteriore importo di 311 milioni di euro sarà impiegato per la tutela ambientale, e 240 milioni saranno destinati allo sviluppo di attività turistiche. Infine, 40 milioni di euro saranno utilizzati per interventi nel capitale di rischio. Questi fondi permetteranno di finanziare le richieste già ritenute idonee ma ancora non coperte finanziariamente.

Obiettivi strategici del rifinanziamento: crescita e competitività

Con la recente ripartizione di oltre 1,5 miliardi di euro, il MIMIT intende incentivare la crescita delle imprese italiane e promuovere lo sviluppo economico e sociale delle regioni. Questo sforzo è volto a rafforzare la competitività e l’attrattività del sistema produttivo nazionale, stimolando l’innovazione e la sostenibilità. Il sostegno mirato a settori strategici, come l’industria e il turismo, rappresenta un pilastro per garantire un futuro di crescita stabile. Il governo continua così a dimostrare il proprio impegno nel sostenere il tessuto produttivo del Paese, fornendo risorse essenziali per affrontare le sfide economiche globali.

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Fonte Ministero delle Imprese e del Made in Italy

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