Raggiunta dopo mesi di attesa l’intesa tra il Governo italiano e la Commissione Europea sulla terza rata di fondi PNRR. 500 milioni di euro slittano alla quarta rata.
Sono state fatte modifiche agli accordi originari sugli obiettivi alla terza rata del PNRR, ma il totale di 35 miliardi di euro previsti dal PNNRR del 2023 (terza e quarta rata) saranno incassati per intero dallo Stato italiano.
La terza rata del PNRR ammonta complessivamente a 21,8 milioni di euro (di cui 2,8 miliardi ricevuti nell’agosto 2021 come quota di anticipazione). L’accordo di ieri tra il Governo italiano e la Commissione Europea ha permesso di sbloccare l’incasso della terza rata del PNRR pari a18,5 miliardi di euro (inizialmente erano previsti 19 milioni di euro), per un totale di 54 obiettivi. I 500 milioni di euro mancanti alla rata attuale sono trasferiti nella quarta rata che passa da 16 a 16,5 miliardi di euro e sono previsti 28 obiettivi.
L’impasse sul mancato incasso della terza rata è legato al problema degli alloggi universitari. L’Italia non era riuscita secondo la Commissione Europea a raggiungere l’obiettivo di 7500 posti letto entro la fine del 2022. Con l’accordo Roma-Bruxelles l’originario obiettivo è stato traslato alla quarta rata e sostituito con la creazione di 60 mila posti letto universitari entro la fine del 2026.
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