Il Consiglio dei Ministri ha approvato il primo disegno di legge annuale dedicato alle micro, piccole e medie imprese (PMI). Il provvedimento, promosso dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, introduce una serie di misure volte a rafforzare il sistema produttivo nazionale, incentivando l’innovazione, l’aggregazione e l’accesso al credito. Si tratta di un intervento strategico destinato a promuovere la competitività e la sostenibilità delle PMI, cuore pulsante dell’economia nazionale.
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Innovazione e aggregazione per competere
Tra le misure più rilevanti del disegno di legge figurano i “Mini Contratti di Sviluppo” per il settore Moda, con uno stanziamento di 100 milioni di euro per progetti di investimento tra 3 e 20 milioni di euro. Questi contratti puntano a favorire la cooperazione tra aziende, incrementando la capacità di innovazione e presenza sui mercati internazionali. Parallelamente, vengono introdotte le “Centrali consortili“, nuovi enti giuridici che coordinano le attività di consorzi di filiera, promuovendo modelli di collaborazione più efficienti. Questo approccio, supervisionato dal Ministero delle Imprese, punta a consolidare la competitività delle PMI attraverso una gestione strutturata e innovativa delle risorse comuni.
Incentivi fiscali e semplificazione normativa
Un pilastro fondamentale del disegno di legge è il riordino della disciplina dei Confidi, volto a semplificare le regole e promuovere l’aggregazione dei consorzi, rendendo il sistema di accesso al credito più efficiente e flessibile. Accanto a ciò, spicca l’introduzione di incentivi fiscali per le imprese che aderiscono a un contratto di “rete soggetto“. Tali aziende potranno sospendere l’imposta sugli utili destinati agli investimenti comuni previsti dal programma di rete, incentivando così la collaborazione e il rafforzamento delle attività condivise. Questa misura, finanziata con 45 milioni di euro per il triennio 2027-2029, sostiene gli utili realizzati tra il 2026 e il 2028.
Inoltre, il provvedimento attribuisce al Governo una delega per la redazione di un testo unico in materia di startup, incubatori e PMI innovative. Questo strumento normativo tende a coordinare e semplificare le disposizioni esistenti, eliminando norme obsolete e migliorando la coerenza del quadro giuridico. Il testo unico rafforzerà anche il ruolo del Garante per le startup, promuovendo la cultura dell’innovazione tecnologica e garantendo una maggiore competitività dell’ecosistema imprenditoriale italiano.
Giovani e sostenibilità al centro
Il disegno di legge presta particolare attenzione al ricambio generazionale. Attraverso il sistema di staffetta generazionale, i lavoratori anziani potranno accedere a un pensionamento flessibile, trasferendo competenze ai giovani under 35 assunti in loro sostituzione. Inoltre, per garantire una concorrenza più equa, vengono introdotte norme contro le false recensioni online nei settori del turismo e della ristorazione, imponendo verifiche sull’autenticità dei giudizi pubblicati.
Il disegno di legge rappresenta un intervento organico e lungimirante per rilanciare le PMI italiane, integrando innovazione, sostenibilità e collaborazione. Con queste misure, il governo intende costruire un sistema produttivo più competitivo, capace di affrontare le sfide globali e di valorizzare il ruolo delle PMI come motore dell’economia italiana.