La parità di genere oltre ad essere un obiettivo sociale è un’opportunità per le aziende italiane di beneficiare di importanti agevolazioni. Con la certificazione di parità di genere, i datori di lavoro possono accedere a un’esenzione contributiva fino a 50.000 euro annui. Scopriamo in dettaglio come ottenere questo vantaggio e quali sono i requisiti per presentare la domanda.
Indice dei contenuti:
Un incentivo alla parità: il quadro normativo
La legge 162/2021 ha introdotto un esonero contributivo pari all’1% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che ottengono la certificazione di parità di genere. Questo incentivo, fino a un massimo di 50.000 euro annui, mira a promuovere politiche aziendali che favoriscano l’uguaglianza tra uomini e donne. La certificazione, rilasciata da organismi accreditati secondo la prassi UNI/PdR 125:2022, garantisce che l’azienda abbia implementato azioni concrete per migliorare l’equità di genere sul posto di lavoro.
Come e quando presentare la domanda
Per beneficiare dell’esonero, le aziende devono aver ottenuto la certificazione entro il 31 dicembre 2024 e presentare la domanda entro il 30 aprile 2025. La procedura avviene tramite il modulo online “SGRAVIO PAR_GEN”, disponibile sul Portale delle Agevolazioni dell’INPS. È essenziale fornire dati precisi come la retribuzione media globale e la forza aziendale stimata. Le domande saranno elaborate dopo la scadenza e l’ammontare dell’esonero verrà comunicato solo successivamente. In caso di fondi insufficienti, l’agevolazione potrebbe essere proporzionalmente ridotta.
L’importanza della conformità e le novità per il futuro
Non tutte le certificazioni sono valide ai fini dell’esonero: solo quelle rilasciate da organismi accreditati e conformi alla normativa vigente saranno accettate. Inoltre, i datori di lavoro che hanno già ottenuto l’esonero non devono presentare una nuova domanda, poiché il beneficio viene riconosciuto automaticamente per tutta la durata della certificazione. Per gli anni successivi al 2024, saranno fornite ulteriori indicazioni operative, segno di un impegno costante per promuovere la parità di genere e sostenere le aziende che si impegnano in questa direzione.
La certificazione di parità di genere rappresenta un passo avanti non solo per l’inclusione sociale, ma anche per la competitività aziendale. I datori di lavoro interessati a usufruire dell’esonero contributivo devono rispettare scadenze e requisiti stringenti, ma i benefici economici e reputazionali possono rivelarsi notevoli.