Protocollo ITACA

Regione Puglia. Protocollo ITACA e la Guida all’Abitare Sostenibile

La Guida all’Abitare Sostenibile (Legge Regionale 13/2008) e il protocollo ITACA sono strumenti fondamentali per il futuro dell’edilizia in Puglia. Grazie alla guida, la Regione Puglia ha messo in campo un sistema normativo che promuove pratiche edilizie responsabili, sostenibili e rispettose dell’ambiente, con un impatto positivo sul benessere dei cittadini, riducendo l’impatto delle attività produttive e promuovendo la qualità della vita. La creazione di quartieri e città sostenibili è possibile attraverso l’applicazione di questi principi, che pongono la sostenibilità come cuore delle trasformazioni territoriali e edilizie.
La sostenibilità ambientale è oggi una delle priorità globali, al centro delle politiche pubbliche e delle strategie di sviluppo. L’Agenda 2030 della Comunità Europea ha tracciato un cammino verso la sostenibilità, identificando 17 obiettivi fondamentali per la protezione dell’ambiente, la riduzione delle disuguaglianze e la crescita economica responsabile.

Il Protocollo ITACA: un modello di edilizia sostenibile

Il protocollo ITACA è stato sviluppato dall’Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale (ITACA) e adottato dalla Conferenza delle Regioni, con l’obiettivo di definire e applicare criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica in ogni fase del processo edilizio.

Il protocollo applicato in Puglia si distingue per il suo approccio a 360 gradi nella pianificazione e progettazione edilizia. In particolare, la sostenibilità è perseguita partendo dagli strumenti urbanistici, a livello regionale e comunale, fino ad arrivare al progetto edilizio, con l’intento di ridurre il consumo di suolo, il dispendio energetico e l’uso di risorse non rinnovabili.

In questo contesto, il protocollo ITACA si applica attraverso un sistema di rating ambientale che valuta la sostenibilità di un progetto in base a diversi parametri, tra cui:

  • Efficienza energetica: con la promozione di tecniche costruttive che riducono il consumo di energia e l’adozione di fonti rinnovabili;
  • Uso di materiali ecocompatibili: con l’impiego di materiali da costruzione riciclabili, recuperati o di provenienza locale;
  • Gestione delle risorse naturali: in particolare il risparmio idrico ed energetico, la permeabilità del suolo e la protezione degli ecosistemi locali.

L’obiettivo è ottenere edifici e città che siano non solo funzionali e moderni, ma anche rispettosi dell’ambiente, contribuendo alla salvaguardia delle risorse naturali e alla creazione di un habitat più salubre per i cittadini.
Il Protocollo ITACA Puglia 2023 rappresenta uno strumento fondamentale per la promozione della sostenibilità ambientale nella progettazione e realizzazione di edifici, con l’obiettivo di integrare e ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita degli occupanti.

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) e il loro Impatto

Il protocollo si inserisce in un sistema più ampio di regolamentazioni, tra cui i Criteri Ambientali Minimi (CAM), aggiornati con il Decreto del 23 giugno 2022, che stabiliscono requisiti ambientali per ogni fase del processo edilizio, dalla progettazione all’acquisto dei materiali, per promuovere soluzioni a basso impatto ambientale e pratiche costruttive sostenibili. Introdotti per razionalizzare i consumi e gli acquisti nel settore pubblico, i CAM guidano le stazioni appaltanti nella selezione di materiali e tecnologie sostenibili lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra, all’efficienza energetica, al riciclo dei materiali e alla minimizzazione dei rifiuti.

Nell’ambito edilizio, la conformità ai CAM può essere verificata attraverso protocolli di sostenibilità come il Protocollo ITACA, che garantisce l’impegno verso la sostenibilità nelle fasi progettuale e costruttiva. I CAM sono inoltre parte integrante del Green Public Procurement (GPP), che orienta la spesa pubblica verso scelte ecologiche e favorisce la transizione verso un modello di economia circolare.

Integrazione con il sistema Level(s) e il Protocollo ITACA

Il Protocollo ITACA Puglia 2023 integra i principi del sistema Level(s), un quadro metodologico europeo per la sostenibilità nel settore delle costruzioni, articolato in tre livelli progressivi di verifica delle prestazioni edilizie. Al Livello 1, si valuta la progettazione concettuale del progetto edilizio (progetto di fattibilità tecnico-economica); al Livello 2, si misurano le prestazioni durante la fase di progettazione dettagliata e costruzione (progetto esecutivo); infine, al Livello 3, si analizzano le prestazioni del progetto “come costruito” e “in uso” dopo il completamento e la consegna, attraverso il monitoraggio e rilevamento. Questo passaggio progressivo dai Livelli 1 a 3 permette di ottenere una maggiore definizione delle prestazioni ambientali reali dell’edificio, migliorando la precisione nella valutazione dell’impatto sostenibile..

Aree tematiche e macro-obiettivi

Il sistema Level(s) è suddiviso in tre principali aree tematiche: uso delle risorse e prestazioni ambientali durante il ciclo di vita dell’edificio, salute e comfort e costo, valore e rischio.
Ogni area tematica include una serie di macro-obiettivi specifici, come:

  1. emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici lungo il ciclo di vita dell’edificio, con l’obiettivo di ridurre al minimo le emissioni di gas serra e promuovere l’efficienza energetica;
  2. cicli di vita dei materiali circolari ed efficienti nell’uso delle risorse, promuovendo l’utilizzo di materiali durevoli e riciclabili;
  3. uso efficiente delle risorse idriche, in particolare in zone soggette a stress idrico, con l’obiettivo di ridurre il consumo e favorire il riuso delle acque reflue e la raccolta delle acque piovane;
  4. spazi salubri e confortevoli, migliorando la qualità dell’aria, della luce e del comfort acustico negli ambienti interni;
  5. adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici, per garantire la durabilità dell’edificio di fronte ai rischi climatici futuri;
  6. ottimizzazione del valore e costo del ciclo di vita, per ridurre i costi a lungo termine e garantire edifici duraturi ed efficienti.

Il Protocollo ITACA Puglia 2023 adotta questa struttura, allineando i suoi criteri a quelli di Level(s) e garantendo un approccio coerente e completo per la valutazione della sostenibilità. La valutazione multicriteria del protocollo considera aspetti come il consumo di risorse, le prestazioni ambientali, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la qualità dell’ambiente costruito.

Applicazione del Protocollo ITACA Puglia

Il Protocollo ITACA Puglia 2023 è applicabile a edifici sia pubblici che privati, in particolare per interventi con finanziamenti pubblici superiori al 50%, come nuove costruzioni o ristrutturazioni edilizie significative. L’applicazione obbligatoria della certificazione di sostenibilità ambientale si estende anche a interventi di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione, a condizione che rispondano ai criteri di sostenibilità previsti dalla Regione Puglia.

La certificazione di sostenibilità è suddivisa in diverse classi di prestazione, e per accedere a incentivi volumetrici ed economici, è necessario almeno raggiungere la classe 2 di prestazione. In questo contesto, il Protocollo ITACA Puglia 2023 si pone come uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e promuovere un’edilizia più responsabile e resiliente.

L’integrazione con il PNRR

Il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e l’applicazione del Protocollo ITACA Puglia 2023 sono strettamente connessi agli obiettivi strategici previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In particolare, l’adozione di tali strumenti è essenziale per il rispetto dei criteri DNSH (Do No Significant Harm) che mirano a garantire che gli interventi edilizi non compromettono gli obiettivi ambientali stabiliti. Tra i principali obiettivi di questi criteri figurano:

  • mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
  • uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  • transizione verso l’economia circolare, inclusa la riduzione e il riciclo dei rifiuti;
  • prevenzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo;
  • protezione della biodiversità e degli ecosistemi.

Processo di certificazione

Il processo di certificazione di sostenibilità ambientale con il Protocollo ITACA Puglia 2023 si articola in più fasi, a partire dalla progettazione esecutiva. È necessario che il progetto rispetti i criteri di sostenibilità previsti dal protocollo in vigore al momento della richiesta del titolo abilitativo. L’aggiornamento delle competenze professionali è obbligatorio per tutti i tecnici coinvolti, che devono garantire la corretta applicazione dei criteri e la verifica sul campo, in collaborazione con il Direttore dei Lavori e il tecnico esperto incaricato del rilascio del Certificato di Sostenibilità Ambientale.

In sintesi, l’integrazione tra il Protocollo ITACA Puglia 2023, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e il sistema Level(s) rappresenta un passo importante verso la realizzazione di edifici più sostenibili, efficienti e resilienti, rispondendo alle sfide ambientali e climatiche attuali e future.

La guida all’Abitare Sostenibile: strumento di diffusione e applicazione del protocollo

A supporto del protocollo ITACA, la Guida all’Abitare Sostenibile è stata sviluppata per fornire un quadro completo e coerente sull’applicazione della L.R. n. 13/2008 e delle procedure approvate con la D.G.R. n. 1304/2020. La guida ha l’obiettivo di divulgare le potenzialità e le opportunità offerte dalla legge regionale per la realizzazione di edifici e quartieri sostenibili, migliorando la qualità della vita e riducendo l’impatto ambientale.

Il documento, infatti, si propone come un strumento operativo per architetti, ingegneri, imprese ed enti pubblici, indicando le modalità di applicazione delle normative e dei criteri di sostenibilità, con l’intento di sensibilizzare tutti gli attori coinvolti nel processo edilizio verso una maggiore consapevolezza ecologica.

La guida evidenzia anche l’importanza di un approccio integrato, che consideri la sostenibilità a tutti i livelli: dalla pianificazione urbanistica alla progettazione degli edifici, fino alla gestione delle risorse e al benessere abitativo. Attraverso le indicazioni pratiche, la guida supporta la realizzazione di quartieri e città sostenibili, facendo della sostenibilità ambientale uno dei pilastri delle trasformazioni urbane.

I benefici dell’edilizia sostenibile: un approccio a tutto tondo

L’applicazione della Legge Regionale 13/2008 e del protocollo ITACA in Puglia porta numerosi vantaggi per tutti gli attori coinvolti nel processo edilizio:

  1. Per i cittadini: la sostenibilità applicata all’edilizia non solo migliora la qualità ambientale degli edifici, ma consente anche di ottenere risparmi economici nel lungo periodo grazie a una maggiore efficienza energetica e a minori costi di gestione. Inoltre, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli spazi verdi contribuiscono a un miglior benessere psicofisico degli abitanti.
  2. Per i progettisti: il protocollo ITACA offre ai professionisti un strumento per migliorare la qualità della progettazione, stimolando l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili. La guida rappresenta un supporto pratico nella valutazione della qualità ambientale di un progetto, con l’integrazione dei principi di sostenibilità fin dalle prime fasi di progettazione.
  3. Per le imprese edili: l’applicazione di standard di sostenibilità e la partecipazione a politiche incentivanti contribuiscono a migliorare la competitività e a restituire trasparenza e fiducia nel mercato immobiliare. Le imprese, inoltre, possono usufruire di finanziamenti e agevolazioni per l’adozione di pratiche edilizie a basso impatto ambientale.
  4. Per gli enti pubblici: la sostenibilità ambientale diventa un criterio fondamentale per ogni azione di pianificazione territoriale, assicurando che le trasformazioni urbane siano compatibili con gli obiettivi ecologici e sociali e rispondano alle necessità delle attuali e future generazioni.

I principi fondamentali del Protocollo ITACA nella Guida

La guida all’abitare sostenibile sottolinea i principali principi fondanti che devono essere integrati in ogni progetto edilizio sostenibile, tra cui:

  • Risparmio energetico: la progettazione deve puntare a ridurre al minimo i consumi energetici, promuovendo l’uso di tecnologie e materiali a basso impatto energetico e fonti rinnovabili.
  • Uso di materiali ecocompatibili: i materiali da costruzione devono essere riciclabili, provenienti da fonti locali e sostenibili, riducendo l’impatto ambientale della costruzione.
  • Gestione delle risorse naturali: l’edilizia sostenibile prevede una gestione attenta delle risorse naturali, con particolare attenzione al risparmio idrico, alla permeabilità del suolo e alla tutela degli ecosistemi locali.
  • Benessere abitativo: gli edifici devono essere progettati tenendo conto delle esigenze di salute e benessere degli abitanti, con ambienti salubri e confortevoli.

Indicazioni operative della guida

La “Guida all’Abitare Sostenibile” fornisce dettagli operativi per l’ottenimento della certificazione di sostenibilità degli edifici, specificando le condizioni di obbligatorietà e volontarietà. In particolare, la certificazione è obbligatoria per interventi con finanziamento pubblico superiore al 50% che includono nuove costruzioni, ristrutturazioni che coinvolgono l’intero edificio e il recupero primario di edilizia residenziale pubblica o agevolata, come definito dalla D.G.R. n. 1998 del 04/11/2019. Negli altri casi, la certificazione può essere ottenuta volontariamente o come strumento per accedere a benefici economici o volumetrici. La guida specifica anche che il Protocollo ITACA Puglia si applica agli interventi che usufruiscono di incentivi come riduzioni fiscali, agevolazioni sugli oneri di urbanizzazione e incrementi volumetrici previsti dalla Legge Regionale n. 13/2008 e altre normative regionali. Gli incentivi sono graduati dai Comuni per interventi di nuova edificazione, ampliamento e riqualificazione di edifici con elevati livelli di inefficienza energetica.

Guida all'abitare sostenibile
protocollo Itaca

Per una comprensione approfondita e completa delle indicazioni operative e dei requisiti per contribuire alla sostenibilità territoriale, invitiamo a consultare tutti i dettagli nella guida allegata.

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