Società Benefit e fattori ESG e valorizzazione del Patrimonio culturale

L’articolo del Professore Mario Carparelli, Docente dell’Università del Salento, pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno pubblicato ieri che qui riportiamo, invita a riflettere su come le imprese italiane possano evolvere adottando i principi ESG come pilastro centrale della propria strategia. La capacità di coniugare profitto e cultura diventa un elemento distintivo e strategico per un’impresa che vuole restare competitiva e rilevante in un mercato globalizzato, ma allo stesso tempo attento alla sostenibilità e al benessere delle comunità locali.

La crescente attenzione verso la sostenibilità e l’integrazione dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nel contesto economico e sociale italiano sta trasformando radicalmente il panorama aziendale. Questo fenomeno è ben documentato nel recente libro Le Società Benefit e i fattori ESG per la valorizzazione del Patrimonio Culturale in Italia, curato con dedizione e competenza dal Professore Marco Sponziello Docente dell’Università del Salento e Presidente dell’Associazione Next Eu.

L’analisi di Carparelli si concentra su come le Società Benefit rappresentino un nuovo paradigma per lo sviluppo sostenibile e innovativo in Italia. In particolare, il professore prende in esame il caso emblematico di Ferrarelle S.P.A. SB, esempio di un’azienda che ha saputo integrare efficacemente strategie sostenibili nella propria governance aziendale e nel suo impatto territoriale, diventando un modello di riferimento nel panorama nazionale.

Ferrarelle S.P.A. SB: un modello di Sostenibilità e Innovazione

Ferrarelle, storico marchio italiano noto per la sua acqua minerale, ha scelto di trasformarsi in una Società Benefit, unendo l’obiettivo del profitto a quello della creazione di valore sociale e ambientale. Questo esempio di eccellenza si manifesta nella scelta di investire nel recupero e nella valorizzazione del territorio da cui trae le proprie risorse. L’impegno dell’azienda non si limita a garantire la qualità del prodotto, ma si estende a proteggere le risorse naturali, favorire lo sviluppo locale e sostenere progetti culturali e sociali.

L’adozione dello status di Società Benefit permette a Ferrarelle di operare con una visione di lungo periodo, integrando obiettivi economici e sociali in un unico modello strategico. Questa prospettiva è alla base della filosofia aziendale ESG, che rappresenta oggi uno dei principali strumenti per garantire una crescita sostenibile e rispettosa dell’ambiente e delle comunità.

ESG e Società Benefit: un modello per il futuro economico e sociale

Carparelli, nel suo articolo, sottolinea l’importanza di questo binomio tra cultura e impresa, un concetto fondamentale per costruire il futuro economico e sociale del nostro paese. La combinazione tra cultura e profitto, mediata dai principi ESG, non solo risponde alle nuove sfide globali, ma si dimostra essere l’unica strada percorribile per assicurare un futuro sostenibile e inclusivo.

Secondo l’autore, molte aziende italiane già incarnano i principi delle Società Benefit e delle politiche ESG, talvolta senza essere pienamente consapevoli di farlo. Questa constatazione è rilevante poiché mette in evidenza come il tessuto imprenditoriale italiano abbia già le radici per un cambiamento positivo e sostenibile. Molte imprese, infatti, operano con un forte legame al territorio, promuovendo la tutela delle tradizioni e del patrimonio culturale locale, e al tempo stesso investono in pratiche che favoriscono la sostenibilità ambientale e sociale.

Il Binomio Cultura e Impresa: un’opportunità di crescita

Il rapporto tra cultura e impresa si rivela, dunque, una chiave strategica fondamentale. Le Società Benefit rappresentano l’evoluzione di un modello d’impresa che vede il profitto non come l’unico fine, ma come un mezzo per raggiungere obiettivi di maggiore portata. Questa visione olistica permette di costruire un futuro in cui il valore economico è strettamente legato alla creazione di valore sociale e culturale, trasformando il mondo imprenditoriale in un vero e proprio motore di crescita sostenibile.

Nel contesto italiano, caratterizzato da un ricco patrimonio culturale e naturale, questo modello trova un terreno fertile. Le aziende che scelgono di adottare lo status di Società Benefit non solo ottengono vantaggi competitivi, ma contribuiscono attivamente a preservare e valorizzare le risorse locali, migliorando al contempo la qualità della vita delle comunità in cui operano.

La Regione Puglia si è anche spinta oltre, prevedendo per legge un albo speciale per queste società che garantisce premialità nei bandi di finanza agevolata una volta ottenuta l’iscrizione.

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