Il rapporto tra sostenibilità aziendale e governance delle imprese è sempre più al centro dell’attenzione, soprattutto nell’ottica di potenziare le connessioni con gli stakeholder e il sistema bancario e creditizio. Il documento dei Commercialisti.
Questo movimento bidirezionale è stato recentemente esaminato nel documento “Sostenibilità, governance e finanza. Impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI“, pubblicato dal Consiglio nazionale dei Commercialisti.
Il documento, sviluppato dalla Commissione “Governance e finanza” del Consiglio, si articola in tre parti fondamentali. Il contributo “Sostenibilità, governance e finanza” offre una panoramica approfondita delle relazioni tra sostenibilità aziendale, governance e finanza d’impresa, sottolineando l’importanza cruciale degli ESG nel promuovere uno sviluppo sostenibile delle PMI e delle organizzazioni in generale.
Innanzitutto, si delinea il contesto economico e normativo di riferimento. Questa sezione fornisce una panoramica essenziale per comprendere il quadro in cui si muovono le imprese, sia a livello nazionale che europeo.
La seconda parte si concentra sulle implicazioni dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) e sulle conseguenze dei fenomeni della sostenibilità sulla governance aziendale e sugli assetti societari. Si analizza come i principi di corretta amministrazione e gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili (OAC) siano essenziali per affrontare le sfide poste dalla sostenibilità.
Infine, la terza parte esamina il rapporto tra sostenibilità e finanza d’impresa nel contesto attuale del sistema bancario e creditizio. Si evidenzia come l’assessment ESG abbia assunto un ruolo cruciale nella valutazione della solidità economico-patrimoniale e delle prospettive di lungo periodo delle organizzazioni, diventando un elemento imprescindibile per la comprensione delle dinamiche finanziarie aziendali.
È fondamentale comprendere che l’interpretazione dei fenomeni ESG è oggi essenziale per legislatori, governi, autorità di regolamentazione e fornitori di capitale, sia per ragioni politico-istituzionali che economico-sociali.
Il documento sottolinea l’importanza della coerenza degli assetti OAC con i recenti sviluppi nel settore della finanza, evidenziando la necessità di adeguare le pratiche aziendali ai requisiti di uno sviluppo sostenibile.
Secondo il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, e il Consigliere nazionale delegato allo Sviluppo sostenibile, Gianluca Galletti, è essenziale riflettere sui valori della sostenibilità e assumersi responsabilità di scelte scientificamente inderogabili, anche quando politicamente scomode o incerte.
Il Presidente della Commissione di studio “Governance e finanza”, Paolo Vernero, evidenzia che il documento mira a fornire spunti per il salto concettuale e culturale richiesto ai commercialisti e ai loro clienti. Si tratta di guidare il mutamento e la transizione verso la sostenibilità, comprendendo a fondo le origini, lo sviluppo e il contesto normativo e di self-regulation, nonché le best practice emergenti.
Immagine: Press-Commercialisti