Favorire la raccolta differenziata e contenere la produzione di rifiuti in plastica: questi gli obiettivi portanti del Programma Mangiaplastica. Le risorse – stanziate dal PNRR – sono destinate ai Comuni per l’acquisto e l’installazione di eco-compattatori. Ecco tutti i dettagli.
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Cos’è il Programma Mangiaplastica
Con una dotazione complessiva di 27 milioni di euro, il Programma Mangiaplastica è un progetto sperimentale riservato ai Comuni per l’acquisto e l’installazione di eco-compattatori in grado di selezionare le bottiglie in PET, ridurne il volume e – in definitiva – favorire il loro riciclo.
Cosa prevede il Programma Mangiaplastica: beneficiari e contributi
Tramite la presentazione di un progetto e di una relazione descrittiva, possono partecipare al Programma Mangiaplastica i Comuni:
- Con una popolazione inferiore a 100.000 abitanti per l’acquisto di un solo eco-compattatore
- Con una popolazione superiore a 100.000 abitanti per l’acquisto di un eco-compattatore ogni 100.000 abitanti
Con il Programma Mangiaplastica, ciascun Comune potrà ottenere un contributo di:
- 15.000 euro per l’acquisto di un eco-compattatore di capienza media
- 30.000 euro per l’acquisto di un eco-compattatore di capienza alta
Le somme saranno erogate in 2 rate:
- Prima rata: anticipo del 30% del costo complessivo del progetto
- Seconda rata: saldo del contributo concesso
Trattandosi di un programma sperimentale, ogni anno per almeno 3 anni, ciascun Comune è chiamato a fornire al MiTe le informazioni utili a comprendere l’efficacia e l’efficienza degli eco-compattatori.
Sono esclusi dal Programma Mangiaplastica i Comuni che hanno beneficiato del contributo nell’anno precedente.
Programma Mangiaplastica: termini per la presentazione della domanda
Le domande per ottenere il contributo previsto dal Programma Mangiaplatica vanno presentate tramite la piattaforma Invitalia, muniti di SPID, CUP e documento descrittivo del progetto, dal 31 Gennaio al 31 Marzo di ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024; le domande 2021 sono già state chiuse. Saranno valutate in ordine di arrivo e ammesse nel limite dei fondi a disposizione, ovvero:
- Per il 2021: 16 milioni di euro
- Per il 2022: 5 milioni di euro
- Per il 2023: 4 milioni di euro
- Per il 2024: 2 milioni di euro