Superata la scure degli 11 criteri che la Commissione Europea ha utilizzato anche per gli altri Stati per valutare positivamente il Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza Italiano, il nostro Paese è divenuto ufficialmente destinatario di una importante somma di denaro che dovrà necessariamente essere spesa in poco tempo, entro il 2027: pena la perdita dei fondi e una serie di altre negatività che l’Italia non può proprio permettersi.
Già a luglio il nostro Paese avrà i primi soldi che usarli sarà un imperativo imprescindibile. Ed occorrerà spenderli bene, perché non sarà sufficiente avere le idee, ma occorrerà progettare e coinvolgere territori e imprese sopratutto a Sud, nel Mezzogiorno, territorio che si è sempre dimostrato poco meritevole nell’utilizzo dei fondi stanziati dall’unione europea.
NextEu è qui per questo, per aiutare territori e imprese del Sud dell’Italia ad essere operativi, a progettare, realizzare, spendere e finalmente riscattarsi.